La nota ufficiale:
"La decisione è stata adottata alla luce delle numerose segnalazioni pervenute da parte di consumatori, di proprietari di strutture turistiche (alberghi, ristoranti e altri luoghi di ritrovo) e dell'Associazione Unione Nazionale Consumatori"
Sotto accusa sia le recensioni di dubbia provenienza, sia quelle fortemente denigratorie. Non resta che attendere l'esito dell'indagine, ricordando che se da una parte è un diritto dei consumatori esprimere un'opinione sui servizi e anche diritto delle aziende di potersi difendere adeguatamente. Fermo restando il fatto che Tripadvisor dovrebbe garantire l'affidiabilità dei recensori.
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